Penso alla semplicità e alla pulizia delle forme, all’accentuata teatralità combinata con la tecnologia, alle luci, alle proiezioni; ma anche a un impatto architettonico imponente, dove vedere ed essere visti, teatranti e spettatori allo stesso tempo. Due aree principali: il grande cilindro meccanico-dinamico e il contenitore-diaframma immobile e cristallizzato, destinati ad essere macchina dello spettacolo e luogo di osservazione dove mangiare, decongestionarsi, dialogare. Un anello perimetrale al cilindro diventa il necessario momento di mediazione, una sorta di passaggio sospeso tra volumi, colori e scenografie. Prosegue con questo progetto la ricerca concettuale, sempre e comunque al di fuori delle tendenze e delle mode, con l’unico intento di stupire ed emozionare chi vivrà lo spazio.
I think in terms of simplicity and cleanness of forms, accentuated theatricality combined with technology, lighting and projections, but also of a powerful architectural impact. This is a place in which to see and be seen, performer and spectator at one and the same time. Two main areas – the large mechanical & dynamic cylinder and the immobile and crystallized container-screen, intended to serve respectively as stage machinery and as a place of observation where people can eat, chill out, talk. A ring around the outside of the cylinder constitutes a necessary moment of mediation, a sort of passage suspended between volumes, colours and scenery. This project is a continuation of my conceptual research, always outside trends and fashions, with the sole intent of surprising and exciting those who will use the space.
Erbusco (BS) - ITALY
2001